domenica 18 ottobre 2015

Recensione : La Maledizione di Persefone di Thalia Mars

L'ho finito, ho pianto, mi sono sfogata. Sono pronta.

*recensione senza spoiler*



Titolo: La Maledizione di Persefone
Autore: Thalia Mars
Serie: L'esercito degli dei (La chiave di Poseidone #1, I Figli di Apollo #2, La Maledizione di Persefone #3)
Autopubblicato tramite Narcissus
Genere: Urban Fantasy, mitologia greca
Pagine: 670
Prezzo: 0.99 centesimi
Formato: Ebook



Trama: Ric ha perso la sua anima gemella, perché le leggi degli Dei vietano ad un demone e una ninfa di amarsi. Da quando non può più parlarle, la sua vita sembra aver perso di significato e il demone si limita a sopravvivere, giorno dopo giorno, preda della disperazione. Ma se qualcosa cambiasse tutto? Se, all’improvviso, tornasse di nuovo umano? Allora potrebbe stare con la sua myssi senza infrangere nessuna regola e vivere quell’Ektel, quella completezza, che insegue da oltre cento anni. Gli Dei, però, non tollerano chi disobbedisce alle loro regole e Persefone, la Regina degli Inferi, è pronta a punire entrambi per quella violazione. Dovranno combattere per aver salva la vita e solo un uomo può aiutarli: Damian, il Principe dei Guerrieri. Ma, dopo tutto il tempo che hanno trascorso lontani, Ric e Dina si ameranno ancora abbastanza per continuare a lottare?





Recensione



Dire che mi sono affezionata in maniera esagerata a questi personaggi è poco.
Dopo aver letto con ardore i primi due libri di questa serie -La chiave di Poseidone e I Figli di Apollo- e dopo una lunga attesa, finalmente mi sono riunita con Damian, Ric, Dina e Sofia. 

L'esercito degli dei è una serie incentrata su una mitologia greca del tutto innovativa, che si mescola con la realtà moderna e quella del passato. Perchè i flashback dei personaggi immortali sono un qualcosa di meraviglioso. Dal 1980 al 2000, dal 2010 al 2030, possiamo rivedere come i nostri protagonisti vivevano i vecchi tempi.
E' una serie che merita proprio tanto, come la sua autrice. 

Quando terminai il primo libro, ero come stupefatta per sua poca popolarità in Italia, perchè si, è una serie interamente italiana. Solitamente non ho mai apprezzato il senso dell'humor dei libri italiani, ho sempre amato quello inglese, ma grazie a Thalia mi sono ricreduta. 
I suoi libri sono un'esplosione di ironia e sarcasmo!
Ma ritorniamo alla Maledizione di Persefone. 
Avevamo lasciato i nostri protagonisti separati dai loro myssi -le loro anime gemelle- e le sofferenze che stavano passando mi sono penetrate nella carne. Perchè la Mars è una scrittrice che inizialmente fa credere in un finale a lieto fine, e poi bum, la situazione degenera ogni volta. Ah Thalia Thalia! 



Non aveva nessuna voglia di rovinare quel momento.
Il tratto di mare che lo separava dall’isola non era molto, ma a lui sembrava lo stesso infinito.
E anche il tempo che impiegò la nave ad ormeggiare, l’attesa per recuperare la moto dalla stiva, il tragitto fino ai faraglioni: avrebbe voluto che tutto accadesse molto più in fretta.
Tuttavia, quando piazzò la moto sul cavalletto e si voltò verso il mare, il suo cuore si fermò e così anche il tempo.



Insomma, essere maledetti da delle dee -non una, bensì due- non è una situazione facile da risolvere, per cui durante tutta la storia ci troviamo con dei colpi di scena pazzeschi. 
La storia di Ric e la sua ninfa Dina si alterna con quella del Principe Damian -il solo nome mi fa venir voglia di rileggere tutto da capo- che si riunisce con la sua myssi Sofia. C'è anche qualcosina su Hektor, che spero vivamente l'autrice approfondisca nel prossimo libro (annunciato da lei stessa!).
Ne La Maledizione di Persefone i nostri protagonisti di cui ormai pensavamo di conoscere tutto, ci stupiscono innumerevoli volte, portandoci a conoscenza dei loro segreti più profondi. Supereranno prove, sconfiggeranno creature mitologiche e gireranno per l'Italia in avventure per permettere a Ric e Dina di poter finalmente stare insieme. Perchè gli Dei sono crudeli, e separare due myssi è un'atrocità. La Mars fa soffrire tanto.
Nonostante le complicazioni, i protagonisti troveranno sempre una soluzione per poter continuar a vivere nell'Ektel, dimostrando che neanche l'amore  può essere ostacolato dagli Dei.


Chi ha già letto i primi due libri saprà perfettamente come sono i personaggi. Ma voglio fare qualche accenno per coloro che non hanno ancora iniziato la serie.
Sono personaggi forti, determinati, irriverenti, irresistibili, perfettamente costruiti. Tutti caratterizzati da una cocciutaggine e una determinazione assurdi. Persino il personaggio più mite -Sofia- supera tutti noi poveri mortali in caparbietà.

Nel terzo libro si parla in maniera più approfondita del Krathos, l'esercito di 50 guerrieri che seguiranno il Principe in ogni battaglia. Ho adorato Hektor, che inizialmente dà l'impressione di uno sbandato totale, ma che poi si dimostra un personaggio profondo e adorabile.
Compaiono inoltre Le Amazzoni, le famose guerriere di Artemide, che sono un mix di durezza, combattività e anche malizia. Apprezzo molto quando ci sono delle donne indipendenti e forti in un libro, e Le Amazzoni non si limitano a quello : sono delle vere e proprie combattenti.



Hektor stringe gli occhi grigi e si gratta la tempia, mentre con l’altra mano tiene il bicchiere di rum. Sarà il settimo? Ric non li ha contati, ma dopo averlo visto scolarsi la bottiglia di assenzio, ha perso le speranze di riportarlo in albergo lucido.
«C’è una legge» dice, sbiascicando le parole, «Gli Dei non permettono ai demoni di innamorarsi delle ninfe.»
«Sì» sbotta Ric, «Perché le ninfe acquatiche sono lacrime di Poseidone e i demoni sono tenebra di Ade. Hai fatto i tuoi compiti. Ma la mia situazione era diversa.»



Come sempre lo stile di scrittura di Thalia è davvero fantastico. Le ambientazioni sono descritte alla perfezione, le emozioni dei personaggi scritte in modo tale da farle provare al lettore stesso. E' una lettura molto fluida, durante la quale non ci si può annoiare, poichè proprio quando pensi che le avventure dei personaggi stiano per avere una tregua, succede qualcosa che anima le scene d'azione del libro. Scene romantiche alternate a scene cariche di sarcasmo, scambi di battute profonde a provocazioni divertentissime. 


Ho finito 670 pagine in quattro giorni, non riuscivo assolutamente a staccarmi dal mio kindle, e tornavo ogni volta a casa col pensiero di dover continuare la storia. Adesso chissà quanto dovrò aspettare per il quarto. Solito problema.

Sofferenze, frustrazione, sacrifici e tanta passione caratterizzano questo libro di cui ho amato ogni rigo. Consiglio assolutamente questa serie, tenendo anche presente il prezzo bassissimo (0.99 cent) ne vale davvero la pena!

Thalia Mars merita molto di più, e le auguro che un giorno arrivi a un livello di popolarità altissimo!

P.s = la rivelazione di Dioniso come Jim Morrison mi ha fatto ridere a crepapelle.







Valutazione




Alla prossima!



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